FIRENZE-CALENZANO 6 ORE…( per chi odia la neve )

Avete mai visto un pappagallo sopra un ulivo delle nostre parti? No. Non è possibile. L’avrete senza dubbio notato nella gabbietta chiusa con tanto di asticella per farlo appoggiare, o in un negozio di animali tropicali, o in casa di un eccentrico amico che lascia aperta la gabbietta di prima, perchè si diverte a insegnare le parolacce al proprio volatile d’altri continenti e si emoziona se questo le vomita volando nell’appartamento. D’altra parte meno di dieci anni fa moriva il pappagallo di Winston Churchill, educato dal primo ministro inglese più famoso della storia di Gran Bretagna ad inveire contro i nazisti e contro Hitler. Sembra che le sue ultime volontà gracchianti da dentro la gabbietta siano state:” Fanculo al nazismo!”.
In poche parole se si trasporta qualcuno o qualcosa fuori dal suo ambiente, si rischia di creare delle difficoltà. Il fatto è che ci sono cose o animali che si possono chiudere in gabbia e far sembrare che stiano bene e siano comunque nel “loro mondo”. Ce ne sono altre che nessuno di noi immagina, che non si possono chiudere nella gabbietta o in un’aia, come i fenomeni naturali che talvolta capitano anche da queste parti. Uno di questi è la neve, candida, soffice, fredda, triste. Solo per i bambini divertente e gioiosa. Ma se uno si guarda in giro, vede solo coltre bianca, viaggia in auto e il ghiaccio cominicia a brillare, il freno ti regge poco, i tergicristalli si increspano perchè la vere neve non è acqua e dopo un po’ s’ammassa sulle povere spugnette, che dovrebbero pulirti il vetro per farti vedere dove stai andando. Le ruote girano ugualmente ma può capitare che lo facciano anche a vuoto. Un po’ come le extrasistole del cuore, tre battiti in uno e poi riprendi piano piano il battito normale. Per un’ora reggi. Dopo sette ore cominci ad affannarti. Oggi a me, come a tanti di voi, è capitato di partire. Per Fiesole a mezzogiorno circa, quando ancora nevischiava per scherzo. Se solo avessi saputo ciò che mi aspettava non sarei neppure uscito dal letto. Dovevo dirigermi a Pian di Mugnone, sulla faentina, ai margini delle Caldine. Scherzo del destino, dovevo andare in via Buffalmacco, personaggio boccaccesco del decamerone, che poteva far presagire ad una novella. Ma la realtà ha cominciato un po’ a disturbarmi quando mi sono accorto che la neve, lì, al pian del Mugnone, aveva già cominciato da parecchio a cadere e che dovevo affrettarmi, fare la consegna dei medicinali e via, ritornare verso casa.
Io non amo la neve, la detesto, da sempre. Neppure da bambino la amavo, se non quando andavamo in p.za del comune a giocare a pallone. Ho sempre odiato chi mi tirava le palle di neve addosso, che trovo fastidiose come le fistole. Non amandola non mi fido nemmeno di lei. E quando, sulla via del ritorno, mi son ritrovato a scegliere tra salire il pendìo che dalla faentina porta alla bolognese o proseguire per la faentina stessa verso p.za delle Cure, ho preferito la seconda ipotesi. Vedi mai che la macchina mi slitti in salita mentre nevica e che non riesca a raggiungere la vetta. Col senno di poi, scelta sbagliatissima. Eh già, perchè da via Faentina a p.za Delle Cure, il tempo impiegato è stato di un’ora e ventun minuti. Erano quasi le tre e manco me n’ero accorto, se non per un signore anzianotto, che accostandosi con la sua bici alla mia macchina ferma in coda sotto la tormenta mi ha bussato al finestrino, che comunque era di poco aperto; mi ha concesso uno sguardo di compassione e m’ha detto:” Meno rote s’ha, meglio si va…”, per poi ripartire e scomparire nella nebbia. Presso il cavalcavia delle cure, mi chiama la mia fidanzata. E’ appena uscita dal lavoro a Calenzano, se mezz’ora può definirsi “appena”, e non è ancora ai Gigli. Per lei che deve tornare a Scandicci non c’è da sperare in alcun santo. Mi faccio la quarta sigaretta del buon golden virginia all’altezza del ponte rosso, sono le 15,30 circa, la coda è interminabile, ma quando ci si muove si comincia a slittare. Io non ho gomme termiche, non ho catene, non stando a Cortina ma a Firenze le ritengo ancora un dettaglio insignificante, ed ho ragione, perchè oggi non servirebbero a niente. Basterebbe un aeroplano per scavalcare l’ammasso di auto, ma hanno chiuso anche Peretola, come la radio che parla di Fiorentina ogni tanto ci fa sapere prendendo in giro noi poveri disperati bloccati in Firenze. Come per miracolo da p.za Della Vittoria a via dello Statuto scorriamo, a 30 all’ora ma scorriamo. Alle 16 taglio il traguardo di p.za Viesseux, ho talmente fiducia di uscire da tutto questo che provo a chiamare a casa. Scopro d’avere il cellulare inservibile. Appena usciti da piazza Viesseux in direzione Coop e poggetto, il blocco torna unito, immobile. E la neve scende. Dall’auto verde di fronte a me esce il pilota e con tutta calma mi chiede da accendere. Sono contento di rendermi utile, ma il suo permanere all’esterno dell’auto a fumare mi fa capire che ciò che lui vede meglio di me all’orizzonte ha la forma di un iceberg inamovibile. E la neve…Scende.
Alle 17 ho scavalcato il poggetto e mi dirigo verso viale morgagni e, nelle mie speranze, verso via delle Panche. Alla radio, sempre quella di prima, c’è un collegamento telefonico con l’assessore alla mobilità di Firenze. Il pubblico chiama dalle macchine in viaggio ma allo stesso tempo in sosta per interloquire con lui. Mi colpisce e mi fa ridere chi minaccia di morte i vigili, che non ci sono. Già, all’altezza di viale Morgagni i semafori verdi, gialli o rossi, non contano più. Non contano più i cartelli di divieto di accesso o di sosta. Attraverso Viale Morgagni, ma ormai non esiste più un incrocio. Esiste una guerra di auto che si immette nella piccola stradina che porta dritta dritta in via reginaldo giuliani e, nelle mie speranze, in via delle Panche. Clacson a go go, una macchina è orizzontalmente di fronte a me, e non può andare da nessuna parte, perchè è di fronte ad un muro e se girasse in direzione opposta alla mia sarebbe in pieno senso unico. Prima, fri-fri, freno, prima, fri-fri, freno…Tutto così. L’odore acre della frizione comincia a farsi sentire almeno quanto il fastidioso suono delle trombette delle auto. Un bambino bastardo mi saluta dal lato della strada e mi spara senza preavviso una pallata di neve. Deluso, io, lo guardo male e mi giro di nuovo verso la strada davanti a me. Mi rigiro verso di lui mentre mi rispara una pallata che si infrange sul mio finestrino. Scendo, frustrato ed annaspante con le mie scarpe Puma in mezzo alla neve e gli intimo di riprovarci. Quello dell’auto dietro scende anche lui, incazzato nero contro la mamma del bambino che è al cellulare poco dietro l’infante demente. Se da piccolo avessi provato a tirare pallate di neve a macchine in coda, a forza di pedate nel culo sarei diventato un covaccino. Ma le mamme di ora son troppo impegnate a scoparsi il telefono per pensare all’educazione civica del figlio.
Vedo via delle Panche, vedo anche che là c’è il deserto, che potrei andare, perchè tutti vanno a diritto verso rifredi. Ma l’incubo si materializza in una cinquecento vecchio stile, color panna, alla cui guida c’è una vecchietta dal volto spaventato. E’ terrorizzata perchè è in controsenso di fronte a 300 automobili che sgomitano impazzite alla ricerca della fuga ed ora c’è anche lei ad impedirne la riuscita. Ce l’ho davanti, slitta, impacciata, il suo sguardo è la prova di chi si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Povera donna, ho pensato io. “Stronza, che ti sposti di costì…” è la frase del mio vicino d’auto. Delirio. Passa anche l’ambulanza. Anzi dovrebbe passare, a sirene spiegate. Come fare? La signora ormai spera di essere travolta, io scarto a sinistra e poi subito a destra, leggero slittamento ma ce la faccio a girare in via delle panche. 25 all’ora nel deserto totale, finchè non m’accorgo che con la neve che scende, tutto è permesso. I marciapiedi ad esempio, non esistono più. La gente si diverte a camminare in mezzo alla strada. Mi capita di andare incontro a due ragazzotte di 18 anni che se ne fregano del mio passaggio. Io devo seguire la scia delle ruote, se non voglio sbandare. Ma loro sono in mezzo, non si spostano e qui perdo la testa, apro il finestrino e le infamo:” Vi potete levare dai coglioni??? Grazie, i marciapiedi funzionano anche con la neve…”. Spaventate, si spostano. Proseguo ad andatura di 20 all’ora fino al bar di Castello. Affianco. Sono 4 ore che non bevo, sono anche a digiuno, ma di quello mi interessa meno. Mi prendo una birra e una bottiglia grande d’acqua. Ragazzi del posto giocano a fare gli eroi tra loro, giocano a fare i bambini. Una pallata, non so quanto per sbaglio, mi coglie in piena schiena al limite del collo, unica cosa scoperta del mio corpo. Mi giro, incazzato nero, i bulletti quasi ventenni mi guardano da duri, ma ci pensa il vecchietto del bar a redarguirli. Riparto che sono le 18 precise. Mi apro la birra, ma bevo l’acqua, tanta acqua, che subito mi viene voglia di pisciare. Riaffianco dopo mezzo chilometro e infilo semi nascosto nell’aiuola di un condominio. Piscio mentre mi nevica addosso, e faccio appena in tempo a sentire un:” Bada quello….Piscia pisciaaaa!!!”, da un’auto di ragazzotti che forte di catene sfreccia per quanto può di fronte alla mia Meriva in sosta. Riparto di nuovo e m’avvio per il viale di Quinto in direzione Sesto F.no. Procedo piano, ma si scorre. Qualche semaforo mi blocca, specie quello davanti all’Esselunga, dove sembra che qualcuno si sia divertito ad andare a far spesa nonostante le calamità. Fermo ad uno di questi mi faccio l’ennesima sigaretta, che ha un gusto diverso, perchè stavolta ho la birra e l’acqua e la bocca non è più impastata. Decido di passare dalla via centrale di Sesto e non da sopra. Evviva!!!Tutte le famigliole a scherzare e ridere in mezzo alla strada, perchè ovviamente, siccome nevica, la presenza di una macchina su una strada principale non è contemplata. I marciapiedi, come si sa da tempo, da qualche ora insomma, non esistono se nevica. Si vedono sorrisi finti come le monete di cuoio, i mariti che sono dolci e le mogli accondiscendenti mentre i figli si svaccano in mezzo alla neve. Chissà quando saranno di nuovo felici…Di contro vedo un bellissimo bacio su una panchina, quello si, era vero. I due, nemmeno troppo giovani, erano ricoperti di neve, come cristallizzati in un atto d’amore da almeno un quarto d’ora a giudicare dal bianco che avevano addosso. Belli davvero. E intanto proseguo come in uno slalom gigante tra le persone che incuranti del tempo ondivagano in mezzo ad una strada in cui in condizioni normali verrebbero schiacciate vive. Arrivo a Settimello, e penso al mio amico Gabriele, che ama tanto la neve. Sono le 18,40 e penso che alla fine di via Faentina erano da poco passate le 14. Proprio in quel momento mi chiama sua moglie, che è nella mia stessa situazione ma a Prato, che in quel momento sembra l’altra parte del mondo. Infamie bonarie al marito che resterà a Firenze, ma sul più bello la linea telefonica si interrompe. Poco dopo mi chiama anche Gabriele, esordendo con un fottutissimo:” Quanto mi ami da 1 a 10?”, alludendo ovviamente al contrasto tra il mio odio e il suo amore per la candida fragranza del cielo. Lo riinfamo bonariamente e ci mettiamo a discutere su come farlo uscire da Firenze, dato che lui si trova là. Gli spiego la mia avventura e ne sono felice, perchè ancora non ne ho parlato con nessuno. Ma mi emoziono quando vedo l’insegna della farmacia che lampeggia da lontano, piazza del comune completamente imbiancata. Riattacco spiegandogli il momento. Sono tornato, ed entro nella piazza per parcheggiare affondando le ruote nella neve. Vedo mamma che s’affaccia sulla porta della farmacia deserta, come se avesse sentito che arrivavo. Mi vede all’orizzonte che, sceso dall’auto, le faccio segno di vittoria. Ce l’ho fatta! L’ultimo ricordo è il mio americano in mano, non del Biagiotti, ma del Bar Italia, con Morelli che mi passa davanti in auto ed esclama:” Son partito da Firenze ad un quarto alle due…”, con un sorriso amaro meravigliosamente seducente. Come il mio americano, come l’insegna della farmacia…Che non era mai stata così bella.

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40 risposte a FIRENZE-CALENZANO 6 ORE…( per chi odia la neve )

  1. dario ha detto:

    mi è andata peggio, empoli scandicci partito ore 13,05 avventura solitaria tra camion tir intraversati e suv nella merda ed io con una matiz ma con le catene che andavo, evviva entro in scandicci alle 17 ce lo fatta, già che bischero la mia meta era campo di marte arrivo alle 21.05.
    dimenticavo un’anima amichevole mi ospita io a tutti gli effetti abito a Borgo San Lorenzo
    irrangiungibile

  2. Nicco ha detto:

    Il tuo racconto, come potrebbe dire il mio amico Bignoli, è la fotocopia opposta della mia gioranta di ieri. SOLIDALE!

  3. improrogabilmente ha detto:

    Nicco, non hai visto la tua espressione quando mi hai salutato….Eccezionale

  4. Dott. Sborrosio ha detto:

    Dario chi l’è?

  5. cac14 ha detto:

    che racconto
    che emozioni

  6. Casola ha detto:

    irish pub campi bisenzio ore 5 e 10 uscito da lavoro, ore 7 e 30 sporting club fermo,2 tir ribaltati alla rotonda per mezzana,ore 9 e 40 finalmente a casa,passando da pratilia
    affanculo a madre natura

  7. cac14 ha detto:

    BUTTO LI’ UN PROGETTO INTERESSANTE:

    GIOVEDI PROSSIMO VENTURO 23 DICEMBRE
    PARTITELLA E CENA SOCIALE CON ANNESSE BEVUTE

    CHI C’E’?

    BUONA DOMENICA

  8. improrogabilmente ha detto:

    Penso che Dario sia il primo lettore esterno del nostro blog…Siamo famosi ragazzi. Notte.
    Ps Non credo di poter giocare prima di gennaio visto il persistere del dolore al piede, ma la cena sociale è imprescindibile.

  9. il police ha detto:

    devo dire che come sempre io son quello che lo piglia più nel culo.
    sono partito alle 13:30 da Castel Fiorenntino e sono arrivato a Calenzano alle 5 e 30 del mattino.c’ho ancora i lupo addosso.
    ho leticato con 5 branchi di rumeni di merda che continuavano a bloccare il traffico mettendosi contromano in marcia con le loro macchine di merda.
    e ovviamente quamdo si trovavano in prossimità del mio furgone si trrovavano davanti ad un blocco bianco e un bignola incazzato nero dentro che da solo si è messo a tener testa a sti stronzi ineducati di merda.
    Aboliamo la Romania e i Rumani dal mondo.
    se prima ero un po’ razzista per scherzo ora lo sono per davvero.

  10. chilaverz quello vero ha detto:

    io zero code con panda 4×4 recuperato bambini a scuola a carraia e portati a calenzano alle loro famiglie …….passando x strade alternative poi andato a capalle passando da nterporto e recuperato mia moglie facendoli fare il ponte baylei a piedi aspettandola di la senza entrare nel caos della perfetti ricasoli e rientro alle croci alle 18.30 partito alle 16 in 2 ore portato a casa 3 bambini e mia mogie unica nota negativa sono 3gg che nn ho acqua a casa e ieri mi è preso fuoco casa distrutto il salotto e corto ciruito con irene spaventata e fuliggine ovunque credo di aver dato anchio! dio…………

  11. aberto tomba ha detto:

    w la neve

  12. Pirmin Zurbriggen ha detto:

    Tomba, sono più forte di te

  13. Il Martella ha detto:

    Non ci sono per il 23 perchè parto..tanti auguri a tutti e al progetto.
    W la neve e l’Italia, paese straordinario..

  14. Gustav Thoeni ha detto:

    Balducci puppamelo!!!! ti sarebbe piaciuto fare quel che facevo io sulla neve invece di fatti le seghine!!!

  15. Dott. Sborrosio ha detto:

    Mi sa che nn ci sono nemmeno io…

  16. Nicco ha detto:

    Il 23 non ci sono. Il 24 ci si vede tutti a Travalle dopo cena o da qualche altra parte?

  17. chilaverz quello vero ha detto:

    x il 24 sera dopo cena io ci sono fatemi sapere …….il 23 io nn ci sono…….

  18. cac14 ha detto:

    mi dispiace, il 24 non posso dare la mia disponibilita’.
    buonasera

  19. tad10 ha detto:

    Firenze centro Prato centro 6 ore in maggiolino senza catene senza stereo senza tergicristallo posteriore senza riscaldamento senza passeggeri senza pranzo senza speranze. Sono vivo e me ne vanto. Per giovedì sera parliamone.

  20. tad10 ha detto:

    Ma ora…secondo te…che gli rispondi pure…il 24 l’è vigilia, un ci siamo no…s’ha proprio uno strano portiere…e gl’è come in campo…gl’esce quand’un dee uscire.

  21. improrogabilmente ha detto:

    Lorenzotad10, il 24 non devi fare un cazzo. Ti crogiuolerai come sempre nelle tue stanze col caminetto, facendo l’amore, bevendo del buon chianti e trascurando gli amici, indi per cui venendo meno alle usanze che da tempo ci contraddistinguono. Mi guarderei bene dal prendere in giro il nostro estremo difensore, sempre attaccato alla maglia, con famiglia, e con grossi problemi all’intonaco della casa.
    LA SOCIETA’

  22. chilaverz quello vero ha detto:

    o fava lera pe bere una birra ………..leggi i messaggi x bene tad10 …………..nn x gocare il 24 sera …………io speravo tu ci fossi congelato in quel maggiolino almeno un tu veniiiii più su i blogghe a dire cazzaeeeeee a te ti riesce dimorto bene forse meglio che in campo a nn fare la differenza ,,,,,,io quando esco lè perchè te lomo un tu lo segui mai ………meno male che siamo un bè gruppo apparte te ahahhahahahha

  23. chilaverz quello vero ha detto:

    grazie società……….. le vostreparole sono di conforto ……in questo momento nero di fuliggine……………forza IMPROROGABILMENTE !siamo i più forti!anno nuovo CHILAVERZ NUOVO basta polemiche siamo GRANDI!

  24. CHILAVERZ NUOVO (antipolemica) ha detto:

    QUESTO CAMPIONATO SI VINCE FACILE!
    io ci credo……………chi la pensa come me lasci il suo messaggio …….

  25. cac14 ha detto:

    io ci credo ma vorrei un gruppo piu’ unito, non si fa mai un cazzo insieme…non c’e’ verso mettere insieme nessuno neanche per una bevuta..che schifo!
    tanti auguri stronzi!

  26. tad10 ha detto:

    Ma chi ha mai parlato di giocare il 24! Chi!? Mai neppure pensato. Attro che novo e novo il novello e bee, di morto, il numero 1. Comunque per una birra quando volete. Propongo un pranzo societario il 25 prossimo. Da oggi sono ufficialmente in polemica con la società intiera, la quale non mi garantisce adeguata protezione da tartufai malintenzionati. Evviva le neve.

  27. tad10 ha detto:

    Mi spiace molto Chila, per il corto circuito, ho letto solo ora. E’ interessante come tu abbia abilmente schivato le intemperie acquatiche e ti sia trovato senz’acqua e alle prese col fuoco. Propongo dibattito prepartita.

  28. CHILAVERZ NUOVO (antipolemica) ha detto:

    tad10 altro che dibattito ci vuole gli imbianchini!

  29. Giorgio Napolitano ha detto:

    Mi rendo disponibile ad un incontro chiarificatore tra il tad10 e chilavert al Quirinale.
    Sono libero il 24.

  30. Bianchi & Felici sas ha detto:

    Natale a metà prezzo! La Bianchi & Felici propone un’offerta imperdibile! Metà prezzo! A metà prezzo s’imbiancano pareti di qualsiasi tipo d’inclinazione, spessore, altezza e grado d’arrostimento. A metà prezzo! E il prezzo lo fate voi! E sempre voi potrete scegliere quale metà imbiancare (per chi sceglie la metà bassa, ulteriori agevolazioni sul prezzo). Per chi sceglie il prezzo giusto, omaggio a scelta fra un buono snai da 15 euro e 60 centesimi o una fedele riproduzione dei guanti di Garella dell’anno di Udine. Siamo disponibili anche a Natale. No a Santo Stefano, il Felici c’ha una cena.

  31. SPOT ha detto:

    Hai il cazzo gonfio? No Problem, vieni al supermercato “del cazzo”, IL TUO CAZZO ECCOLO QUI!

  32. ministro Gelmini ha detto:

    ….Ritengo necessaria una riforma della società

  33. Mina ha detto:

    per Tad10: Sei peggio di un bambino capriccioso, la vuoi sempre vinta tuuuu….Sei l’uomo più egoista e prepotente, che abbia conosciuto maiiiiii….Ma c’è di buono, che al momento giusto, tu sai diventare un altrooooo, non lasciarmi mai piùùùùù, sei GRANDE GRANDE GRANDE, come te sei grande solamente tu

  34. CHILAVERZ NUOVO (antipolemica) ha detto:

    simpatici………………… invece di prendere i giro datemi una mano ……. DI BIANCO!

  35. Casola ha detto:

    bella rega io non ci sono domani cazzarola.vabè dai famo un altro giorno,anche per un cenino magari.
    buon natale a tutti cmq se non ci risentiamo.

    ps: ho il cassssso goonfioooooo

  36. Giochi Preziosi ha detto:

    Per voi amanti dei jochi ecco un bel jochino.
    Unisci i puntini da 1 a 2! Dai divertiti!
    . .

  37. cac14 ha detto:

    si fa un match in settimana?????

  38. tad10 ha detto:

    Sottoscrivo la proposta del match in settimana. Preferibilmente in ambiente caldo. Che ne dite di Grotta Giusti?

  39. Casola ha detto:

    dove e quando? al chiuso tutta la vita !

  40. Tatti ha detto:

    ZIO CANADESE che racconto enri

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